(TESTO TRADOTTO DALLO SVEDESE)
Equivoci Erotici a Drottningholm(…)
Sebbene già il teatro in sé rappresenti un evento, ci sono molte ragioni per cercare di procurarsi un biglietto per Il Matrimonio Segreto, opera del 1792 del compositore italiano Domenico Cimarosa. Entrando, il pubblico vede esposto sulla scena il rovescio delle scenografie, porte e muri con armature e travetti; non i cieli azzurri e le boscaglie dipinte di verde che abitualmente appaiono – questa volta, si vedono le interiora fatte di travi e tela, di legno grezzo. Il tema anatomico è costante; pure nei deliziosi costumi, di foggia settecentesca, immagini o forme di interiora umane affiorano qui e là, come mappe anatomiche sui corpetti delle sorelle in eterno battibecco.Mi è piaciuta molto la maniera visiva e coreografica in cui la costumista-scenografa Ann-Margret Fyregård e la regista Deda Cristina Colonna hanno realizzato quest’opera , che richiede proprio questo senso dell’umorismo intelligente e appena assurdo, per essere trattata correttamente. Si sente che Deda Cristina Colonna è stata una danzatrice, ed è interessante vedere quanti fantastici effetti possa ottenere, per esempio, con due veli. Oppure con qualche sedia, da cui si può cadere, con cui si può combattere e muoversi, oppure ancora con tutte quelle torte, che l’ensemble si passa di mano in mano nel finale, getta nelle quinte per vederle tornare,  ammucchia ai propri piedi. E’ una adorabile scena conclusiva, con un accumularsi di  torte nuziali, dopo un accumularsi di equivoci erotici. (…)
Maria Schottenius in Dagens Nyheter, 29 Maggio 2013
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