“Il ritorno di Ulisse in patria”, anteprima del 71° Ciclo di Spettacoli Classici, non era mai stato rappresentato sulla scena palladiana ed è stato proposto dall’ensemble Teatro Armonico diretto da Margherita Dalla Vecchia, confermando quanto il “recitar cantando” in chiave drammatica del grande cremonese sia ideale per la scena palladiana. Compagnia vocale di notevole livello, con Furio Zanasi nel ruolo del titolo e Marina De Liso come Penelope. “Mise en éspace” a cura di Deda Cristina Colonna, con qualche soluzione interessante in un contesto generale piuttosto statico. (…)
La nativa “spettacolarità” della penultima opera di Monteverdi è quindi distante dall’atmosfera monumentale dell’Olimpico. Ad esso è molto vicina, invece, la caratteristica espressività del musicista, che mette a punto – come dice il sottotitolo dell’opera – una “tragedia di lieto fine” nella quale la tecnica del “recitar cantando” si sposta verso una linea vocale di esemplare profondità psicologica, trascolorando dal recitativo all’arioso, fino a raggiungere in certe situazioni un declamato quasi naturalistico di grande effetto. Un clima espressivo che aderisce idealmente al teatro Olimpico e che è stato in certo modo ulteriormente sottolineato dalla scelta della regista Deda Cristina Colonna di utilizzare come unico elemento scenografico le due piccole cavee lignee ideate anni fa da Mauro Zocchetta per il Laboratorio dell’Accademia Olimpica, che generano un effetto di “rispecchiamento” fra la scena e chi assiste seduto sulle gradinate. Questi elementi, dotati di piccole ruote, sono stati continuamente spostati a vista, staccati e ricomposti in varie configurazioni geometriche durante lo spettacolo, a disegnare in maniera del tutto stilizzata non solo le mutazioni di scena ma soprattutto quelle di clima psicologico nel mondo degli uomini. Aulica e monumentale, invece, la presenza degli dei, sempre collocati su alcuni piedistalli, quasi replica delle statue della “frons scenae”. (…)
Alla seconda rappresentazione, quella che abbiamo seguito, pubblico non da tutto esaurito, ma partecipe e prodigo di applausi anche a scena aperta.
Cesare Galla
https://www.cesaregalla.it/2018/09/27/monteverdi-e-lolimpico-la-sintonia/